L’inaugurazione dello “Spazio Amunì” – Messina ha visto la partecipazione di Vincenzo Agostino e Augusta Schiera, genitori di Nino Agostino ucciso dalla mafia il 5 Agosto 1989. I genitori di Nino hanno incontrato i i ragazzi coinvolti nel progetto raccontato la loro storia di ricerca incessante di verità e giustizia.

La conoscenza e il confronto con i familiari delle vittime innocenti delle mafie è un’azione privilegiata tra quelle previste dal Progetto Amunì che Anymore Onlus sta realizzando in rete con il Presidio di Libera a Messina, con il supporto della Fondazione Prosolidar.

Il Progetto “Amunì Messina” ha l’obiettivo di realizzare un percorso di educazione alla legalità, cittadinanza attiva e di empowerment dei giovani coinvolti attraverso l’ascolto, l’accompagnamento, la promozione di esperienze significative finalizzate ad offrire un “nuovo punto di vista” sul mondo e sulla società legato ai temi dell’antimafia, della giustiza sociale e dell’impegno civile.

Il ragazzi coinvolti nelle azioni del progetto sono miinori e/o giovani adulti sottoposti a procedimento penale da parte dell’Autorità Giudiziaria Minorile  segnalati dall’USSM di Messina, Ministero della Giustizia – Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità o seguiti dai Servizi Sociali

 

All’inaugurazione dello Spazio Amunì hanno preso parte personale dell’USSM Messina, numerosi volontari e associazioni del Presidio di Libera a Messina 

 

 

 

I ragazzi, i volontari, gli operatori USSM  con Vincenzo e Augusta